“Da Roma al suo mare seguendo il corso del Tevere in bici, in canoa, a piedi”. Sentieri ciclo-pedonali e navigazione sostenibile del Tevere.
Progetto:
“Da Roma al suo mare seguendo il corso del Tevere in bici, in canoa e a piedi”
Scopi generali:
Completare lo sviluppo di percorsi ciclo-pedonali lungo entrambe le rive del fiume Tevere, che congiungano Roma a Fiumicino e Ostia; promuovere la navigazione sostenibile del Tevere; promuovere una mobilità e turismo locali sostenibili; coordinare le attività ed azioni dei gruppi partecipanti; ottenere una maggiore attenzione e migliore supporto da parte delle amministrazioni locali; fare rete con altre organizzazioni ambientaliste
Partecipanti:
Associazione Sportiva Dilettantistica Discesa Internazionale del Tevere (ASD DIT)
Regina Ciclarum
Sentiero Pasolini
Informazioni sui partecipanti:
La Discesa Internazionale del Tevere è un viaggio a tappe giornaliere da Città di Castello a Roma per canoisti, ciclisti e camminatori, italiani e stranieri, che si svolge ogni anno dal 25 aprile al 1 maggio. Quest’anno, la manifestazione celebra il suo quarantesimo anniversario. La Discesa ha finalità sportive, naturalistiche/ecologiche e di promozione turistica del territorio; e non ha finalità agonistiche. L'atmosfera della Discesa è infatti festosa, informale e conviviale. I ciclisti e i camminatori discendono le rive del Tevere su sentieri studiati. Per tutte le discipline praticate sono previste guide e accompagnatori. Durante l’anno, DIT organizza altri eventi, anche in collaborazione con altre organizzazioni, sempre con la finalità di riscoprire la navigazione sostenibile del Tevere e di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza della salvaguardia ambientale, ad esempio, consultando schede sulla flora e la fauna delle aree Natura 2000 che si attraversano durante la discesa. Tra le iniziative più recenti, lo scorso ottobre, DIT ha aderito alla celebrazione della Settimana della Terra organizzando con i ricercatori Marco Pantaloni e Roberto Crosti dell’Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale (ISPRA) e Regina ciclarum, la visita guidata “Il Drizzagno e l’ansa morta di Spinaceto lungo il Tevere, caratteri geologici ed ecosistemi fluviali a confronto”, che è stata associata alla discesa del fiume da Ponte Marconi al Ponte di Mezzocamino, in canoa e in bici. A dicembre, insieme a Regina ciclarum, il team di canoiste Ilrosacheosa e Geoitaliani, ha tenuto la discesa del Tevere di Natale da lungotevere delle Vittorie a Ripa Grande a cui hanno partecipato conoe, kajack, SUP, oltre che camminatori e ciclisti. Per la sensibilizzazione sul tema della preponderante presenza di rifiuti, in particolare di plastica, in acqua e sulle sponde, tutti i partecipanti hanno contribuito ad un’operazione di plogging portata avanti in collaborazione con AMA. Marco Pantaloni (ISPRA e Geoitaliani), Paola Veronese (biologa) e Sandro Polci (architetto, membro comitato scientifico Legambiente) hanno contribuito all’iniziativa con la divulgazione di contenuti naturalistici e storici. Da diversi anni, DIT è anche un laboratorio sperimentale itinerante di comunità “verso rifiuti zero”.
Regina Ciclarum è un gruppo di cittadini attivisti nato i primi mesi del 2018 con lo scopo di sviluppare e promuovere la futura ciclovia del Tevere, che si snoda dalle sorgenti al mare attraversando la Città Eterna. Tra le prime iniziative, piuttosto gravose, di cui i volontari hanno dovuto farsi carico, proseguendo il lavoro dei Volontari Ciclabile Tevere (VCT), è stata quella di procedere allo sfalcio di ampli tratti del percorso, altrimenti resi impraticabili da canneti e fitte erbacce, e la costruzione e posizionamento di sistemi segnaletici e divulgativi. Una particolare attenzione è stata posta dai membri del gruppo nello sviluppare interazioni positive e costruttive con i comitati di quartiere dei diversi quadranti attraversati dalla ciclabile, in particolare quello di Ponte Galeria, che condividono l’idea di adottare l’infrastruttura come strumento utile al riscatto di zone periferiche abbandonate al degrado. Durante l’anno, Regina Ciclarum ha provveduto alla costruzione di mappe interattive GPS e di video del tracciato, che vengono continuamente aggiornati e resi liberamente fruibili dalla comunità attraverso il sito web del gruppo e la pagina Facebook correlata. Si è inoltre occupata di sviluppare un sistema efficace di rilevamento del traffico sulla ciclabile per studiarne i flussi durante l’arco giornaliero, settimanale e mensile. I numerosi eventi sociali organizzati nel primo anno di vita, almeno uno al mese, rispecchiano i molteplici interessi ed hobbies dei partecipanti attivi alla vita della Regina Ciclarum, che includono bikers, runners, trekkers e naturalisti amanti della flora e della fauna selvatiche. Il gruppo si è fatto portavoce di diverse criticità rilevate da chi usufruisce del percorso, in prima istanza la mancanza di un efficace programma di manutenzione ordinaria da parte delle amministrazioni locali e la presenza di discariche abusive, e si è fatto promotore di buone pratiche nel rispetto dell’ambiente scoraggiando, ad esempio, l’utilizzo di contenitori monouso in plastica (bottiglie, bicchieri, piatti) durante le sue iniziative. Mascotte del gruppo è la water bike ‘Teverina’, una bici anfibia inconfondibile per i suoi enormi galleggianti gialli, che ogni volta che viene montata e fatta navigare sul biondo Tevere riscuote grande attenzione e simpatia. Per il 2019, i Gatti della Regina Ciclarum hanno già in programma diversi eventi, di cui 9 in collaborazione con ASD DIT.
Anche il gruppo Sentiero Pasolini è di recente costituzione, avendo festeggiato il suo primo anno di età il dicembre scorso. Ma di strada ne ha fatta, essendo riuscito a rendere fruibile, nell’ambito della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, un sentiero ciclo-pedonale di circa 17 km, che parte dalla stazione di Casal Bernocchi-Centro Giano della linea ferroviaria della Roma-Lido per raggiungere Ostia Antica, seguendo il corso della riva sinistra, o sud, del fiume Tevere. Intrepidi volontari senza macchia e senza paura, capitanati dal norvegese volante Sven Otto Scheen, profondo conoscitore e traduttore delle opere di Pier Paolo Pasolini, nonché amante dell’Italia, sostenitore dell’utilizzo della bicicletta come unico mezzo di trasporto sia per andare a lavoro che per diletto e uno degli organizzatori di VCT, armati inizialmente di soli forbicioni e falcetto e poi, grazie a raccolte fondi sostenuta dai numerosi simpatizzanti, di decespugliatori e tagliaerba a scoppio, hanno iniziato un'impari lotta contro boschi di rovi, canne e cardi pungenti riuscendo ad unire quelli che erano solo brevi tratti discontinui accessibili a piedi sull’argine del fiume. I progressi dell’iniziativa sono stati documentati tramite servizi fotografici, video, elaborazione di sempre nuovi tracciati GPS postati tutti sulla pagina Facebook del gruppo, generando un grande seguito per un progetto considerato epico, al quale hanno contribuito attivamente i comitati di quartiere di Centro Giano e Acilia Nord. Sentiero Pasolini ha organizzato circa sei eventi in bicicletta, altamente partecipati da residenti locali e persone provenienti da altre parti di Roma e del Lazio, che hanno consentito di far conoscere la bellezza sia dei tratti più selvaggi sia delle parti coltivate da aziende agricole presenti nella riserva, nonché di mettere in evidenza le valenze storico-archeologiche del territorio come il sito della città latina di Ficana su Monte Cugno in località Monti di San Paolo, la torre di avvistamento di epoca medioevale sulla rupe di Dragoncello proposta nel 2018 come luogo del cuore FAI, i resti di ville romane di epoca repubblicana tra Dragona e Dragoncello. Sul sentiero si allenano numerosi runners, ed è frequentato da tanti camminatori, inclusa la biologa Paola Veronese, che ha lanciato “The Pasolini Trail Wild Life Project” per la documentazione della flora e fauna del percorso, e per il quale ha fotografato e completato il riconoscimento di oltre ottanta piante spontanee in fiore, materiale open access sul sito Facebook. Nel mese di dicembre, il Sentiero Pasolini è entrato a far parte del progetto “NikolaosRoute-La via Nicolaiana” per lo sviluppo di un percorso di pellegrinaggio ispirato all’opera e alla vita di San Nicola da Bari. Per il 2019, il gruppo ha in progetto, oltre ad iniziative di carattere sportivo, eventi divulgativi naturalistici di concerto con il gruppo WWF Litorale Romano ed il Centro Habitat Mediterraneo della LIPU di Ostia, in particolare, per la miglior conoscenza degli ecosistemi paludosi ed acquatici e delle numerose specie di uccelli che popolano il corso del Tevere. I volontari continuano una costante interlocuzione con diversi livelli amministrativi locali per la risoluzione di contenziosi con le proprietà private della Riserva, che al momento ostacolano l’ulteriore prolungamento del sentiero, da un lato verso il Ponte della Scafa, e quindi verso Ostia e Fiumicino, e a monte verso il Ponte di Mezzocammino, quindi verso Roma.